La pianificazione preventiva di laboratori è capace di donare una piattaforma ideale per la realizzazione di un ambiente di lavoro efficiente e sicuro da destinare ai team di ricerca.
Procedere fin da principio nell’allestimento attento e corretto permetterà agli specialisti di destreggiarsi con più tranquillità durante la loro professione.
Di seguito alcuni consigli che potranno tornarvi utili durante la pianificazione del layout.
Percorsi pianificati
Tra i timori più diffusi tra chi frequenta i laboratori vi è quello legato all’interferenza dei visitatori e degli outsider. Se per coloro che desiderano investire o sono candidati all’attività in questione è importante avere una panoramica sul laboratorio, la loro presenza non può intralciare il team che vi sta già lavorando. La soluzione alla ricerca di equilibrio tra le diverse esigenze può essere trovata grazie alla creazione di percorsi di visita appositi: un’opzione che non sempre si considera per un laboratorio, ma che può mettere al riparo da interruzioni o sguardi troppo indiscreti.
Stoccaggio efficiente
Per evitare affannose ricerche ogni volta che si necessita di trovare determinati reagenti, materiali o sostanze chimiche è imprescindibile che tutto ciò che sta all’interno del laboratorio sia scrupolosamente etichettato e correttamente riposto negli ambienti dedicati. Trattandosi di un lavoro svolto in team è preferibile dotarsi di diversi armadi piuttosto di un unico apparato: l’ideale sarebbe posizionarne uno in prossimità di ogni stazione di lavoro, in modo che almeno i prodotti impiegati più frequentemente siano facilmente accessibili. Questa buona pratica aiuta ad aumentare sensibilmente il livello di sicurezza dell’ambiente in questione, specialmente in presenza di sostanze volatili.
Maggiore flessibilità
La dinamicità della tecnologia e delle scienze impone per sua natura una veloce obsolescenza di tecniche e metodiche. Pertanto, occorre pensare a spazi che non risultino immutabili, ma che conservino un’adattabilità negli anni: se il filo rosso è l’ottemperanza ai requisiti di legge, è invece auspicabile mantenersi elastici per rivedere tempestivamente il layout del laboratorio. Dotarsi fin da subito di strumenti multifunzione, piuttosto di quelli specifici per ogni fase, è un consiglio che va in quella direzione.
Good vibes
Lavorare in un ambiente positivo aiuta a stare bene e ad aumentare la produttività.
Ci sono alcuni accorgimenti che possono contribuire a creare un ambiente di questo tipo: livelli di luce solare, arredamento, limitato inquinamento acustico e opportuna ripartizione tra spazi personali e condivisi sono fattori che, secondo studi compiuti dalla University of Salford, possono fare la differenza.
Il verde piace e fa bene
Non è più concepibile non considerare l’impatto ambientale degli edifici proprio ora che il pianeta ci sta presentando un conto salato da pagare. Progettare laboratori eco-friendly e dotati di spazi verdi fa bene a chi ci lavora e alla Terra, oltre ad essere visti di buon occhio da potenziali finanziatori sempre più attratti dal vedere che l’approccio green trova sua effettiva applicazione.